Il termine recruiting è ben noto alle aziende in cerca del dipendente ideale. Potrebbe sembrare un gioco di parole, ma ci vuole molto lavoro per trovare la persona adatta a un determinato lavoro. Per fare ciò occorre che il processo di reclutamento sia efficace. Ma esattamente, di cosa stiamo parlando?
Il processo di recruiting
Il recruiting è il processo di selezione che il dipartimento delle risorse umane di una determinata azienda deve svolgere per trovare la persona adatta a una posizione vacante. Un buon processo di recruiting o assunzione porta professionalità e valore all’azienda. D’altra parte, sbagliare in questa fase può costare caro.Ecco perché è così importante mettere in pratica un sistema efficace.
Capacità sartoriali
In tutto ciò, è fondamentale sottolineare ciò che deve essere chiaro fin dall’inizio del processo: il reclutamento dei candidati deve essere mirato secondo determinate prerogative che i candidati stessi dovranno possedere. Le cosiddette capacità sartoriali nel recruiting, insomma, facendo in modo che la stessa azione di reclutamento possa ‘calzare’ il più possibile attraverso una giusta ricerca.
Le varie fasi del recruiting
Anzitutto la ricerca dei candidati, attraverso il reclutamento di persone qualificate per la posizione in questione. Vengono poi organizzati i colloqui: si condurranno interviste con i candidati per capire se sono adatti alla ricerca posta in atto. Giusto poi avvisare sia i candidati scelti per un successivo step, che quelli per così dire ‘non scelti’. Un feedback, in ogni caso, è sempre utile.
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